Cos'è seconda declinazione?

La seconda declinazione è una delle cinque declinazioni del latino, utilizzata per i sostantivi maschili. I sostantivi di questa declinazione terminano in -us al nominativo singolare e in -um al nominativo plurale.

Alcuni esempi di sostantivi di seconda declinazione includono: servus (schiavo), dominus (padrone), lupus (lupo), campus (campo), filius (figlio), etc.

Le desinenze del caso genitivo singolare di questa declinazione sono -i, come ad esempio in serv-i (del/di uno schiavo), domin-i (del/di un padrone), lup-i (del/di un lupo), etc.

Le desinenze del caso dativo singolare di questa declinazione sono -o, come ad esempio in serv-o (a/uno schiavo), domin-o (a/un padrone), lup-o (a/un lupo), etc.

Le desinenze del caso accusativo singolare di questa declinazione sono -um, come ad esempio in serv-um (schiavo), domin-um (padrone), lup-um (lupo), etc.

Alcuni sostantivi di seconda declinazione hanno una forma particolare al nominativo/vocativo singolare: -us diventa -er, come ad esempio in puer (ragazzo). Alcuni esempi includono: puer (ragazzo), ager (campo), liber (libro), vir (uomo), etc.

È importante notare che, nella seconda declinazione, vi sono alcuni sostantivi che formano il plurale in -ī, come ad esempio in puerī (ragazzi), agrī (campi), virī (uomini), etc.

In generale, la seconda declinazione è molto comune e rappresenta un aspetto importante nella grammatica latina.